Autore: Crivelli Consulenze
Stefano Crivelli, Ingegnere civile edile, laureato nel 1993 e iscritto all’Albo professionale dal 1995, ha iniziato la propria carriera professionale nell’ambito dell’edilizia privata (come Progettista, Direttore Lavori e Responsabile della Sicurezza), passando, successivamente al settore delle Opere Pubbliche.

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Agenzia Entrate – Sistema SISTER: stati storicizzati, planimetrie e unità immobiliare urbane

Dal prossimo 17 gennaio 2022 sarà rilasciata una modifica alle modalità di consultazione delle planimetrie catastali che consentirà di visualizzare anche gli stati superati e le unità soppresse.

La nuova funzionalità sarà accessibile dalla sezione Servizi -> Presentazione Documenti attraverso il portale https://sister.agenziaentrate.gov.it

Opere pubbliche: firmato l’atto di indirizzo per la sicurezza nei cantieri

Il rispetto della normativa in materia di tutela del lavoro e della sicurezza nei cantieri è una condizione essenziale per l’esecuzione del contratto, dice l’atto di indirizzo del Mims. Nel ricorso al subappalto i medesimi livelli di tutela che la stazione appaltante richiede all’affidatario devono essere garantiti anche alle aziende subappaltatrici.

Più sicurezza negli appalti e nei subappalti delle opere pubbliche. Il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) Enrico Giovannini, ha firmato l’Atto di Indirizzo in materia di applicazione della disciplina del subappalto, che richiama le stazioni appaltanti afferenti al Mims impegnate a realizzare opere infrastrutturali, comprese quelle previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), a porre particolare attenzione nella formulazione dei bandi di gara e al controllo del rispetto delle norme, specialmente quelle relative al subappalto, e dei protocolli in materia di sicurezza del lavoro. In particolare, la nuova disciplina del subappalto, che allinea l’ordinamento nazionale alle indicazioni derivanti dalle istituzioni comunitarie, interviene con disposizioni per perseguire obiettivi di tutela e sicurezza del lavoro. Tali norme, partendo dal presupposto che il ricorso al subappalto determina la presenza di una filiera di imprese per la realizzazione di un’opera, assicurano che i medesimi livelli di tutela che la stazione appaltante richiede all’affidatario, siano garantite anche alle aziende subappaltatrici.
“I tempi per l’attuazione del Pnrr sono molto stringenti e serve un grande sforzo da parte di tutte le componenti della società, soprattutto di chi opera nei cantieri”, afferma il Ministro Giovannini. “La rapidità di esecuzione non deve in alcun modo pregiudicare la tutela dei diritti dei lavoratori e la loro sicurezza. Con questo atto, il primo del 2022, desidero sottolineare che tra le priorità del Governo c’è proprio l’impegno alla protezione di chi realizza, controlla e protegge le infrastrutture che contribuiscono a costruire un’Italia migliore, più forte e più resiliente”.

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Termina il restauro del Tempio di Venere, il più grande edificio della Roma antica

A Roma termina il restauro del Tempio di Venere, quindici mesi dopo l’avvio dell’intervento. Il termine lavori è stato annunciato oggi pomeriggio dal Parco Archeologico del Colosseo, che gestisce il tempio, e da Fendi, che ha sponsorizzato il restauro con 2,5 milioni di euro. Il tempio è il più grande edificio della Roma antica e deve la sua straordinarietà, oltre alle eccezionali dimensioni, all’originalità del disegno architettonico, che combinava le proporzioni e la spazialità ellenistica con l’urbanistica e la tecnica costruttiva romana, realizzando una forma del tutto innovativa. Oltre 200 colonne in granito grigio e proconnesio avvolgevano un unico volume rettangolare, ripartito tra le due aule di culto contrapposte: quella dedicata alla dea Venere Felice, dea della natura generatrice, madre di Enea, progenitrice di Augusto e quindi della famiglia imperiale, rivolta verso il Colosseo; quella dedicata alla dea Roma Eterna, personificazione sacra della città e del suo dominio sui territori dell’Impero, rivolta verso il Campidoglio.

La valutazione del Rischio Sismico nei Luoghi di Lavoro

La valutazione del Rischio Sismico nei Luoghi di Lavoro

“Il rischio sismico nel Documento di Valutazione dei Rischi, ovvero l’importanza della corretta valutazione degli elementi strutturali e non strutturali” sarà il tema trattato, nel quarto appuntamento, dall’ing. Stefano Crivelli, Presidente NETPRO S.O. Roma, il prossimo 26 febbraio, in modalità telematica con inizio alle ore 15:00.

Rischio Sismico nei luoghi di lavoro: guida alla stesura del DVR

Rischio Sismico nei luoghi di lavoro: guida alla stesura del DVR

Nonostante il Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/08) lo richieda chiaramente, la valutazione del rischio sismico nei luoghi di lavoro è ancora vista come un fastidioso “orpello”, senza comprendere fino in fondo la vera natura catastrofica che un terremoto porta con se.

Di esempi ve ne sono stati fin troppi in questi ultimi anni, per cui diventa fondamentale rendere consapevoli Datori di Lavoro, ma anche Dirigenti Scolastici o Funzionari di una PA, di quanto sia importante integrare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) con l’analisi del Rischio Sismico (non solo sulle componenti strutturali ma anche su tutti gli elementi non strutturali ed impiantistici).

All’interno dell’ampia trattazione sul tema si riporta anche l’analisi di un documento che reca “Indicazioni per la stesura del Documento Standardizzato di Valutazione dei Rischi”, elaborato dal Comitato Regionale di Coordinamento del Veneto . Le Linee di Indirizzo si sviluppano attraverso una analisi guidata dei rischi mediante “check-list” tematiche, strutturate attraverso identificazione, valutazione, verifica degli interventi di prevenzione e gestione del rischio.

Il Catasto online si rinnova: dal 1° febbraio 2021 atti, visure, mappe ed elaborati sulla nuova piattaforma SIT

Il Catasto online si rinnova: dal 1° febbraio 2021 atti, visure, mappe ed elaborati sulla nuova piattaforma SIT

Dal prossimo 1° febbraio entra in scena il Sit (Sistema integrato del territorio) che custodirà gli atti e gli elaborati catastali registrati nel sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate

Il futuro passato della scuola: quando la pandemia mette a nudo le “crepe” dell’edilizia scolastica

Il futuro passato della scuola: quando la pandemia mette a nudo le “crepe” dell’edilizia scolastica

Attualmente, secondo l’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica (fonte “Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca”), il patrimonio di edilizia scolastica “pubblica” è composto da 40.160 edifici “attivi”: strutture edilizie che rappresentano l’elemento fondamentale e integrante del sistema scolastico, alle quali, per stessa asserzione del Ministero, vanno assicurati uno sviluppo qualitativo e una collocazione sul territorio adeguati alla costante evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali (Art. 1, Legge n.23/1996).